Edward Hopper – n.t.
In quanto soggetto sociale che aspira a una piena accettazione e a un ruolo quanto meno di un pari (… non riesco mai a farmi valere), vive l’insuccesso come una sconfitta che, sommandosi alle altre, definiscono sé stesso come un perdente (… sono un perdente).
Quella del perdente è una figura retorica emblema di un individuo inadeguato all’interno del dominio in cui l’insuccesso si manifesta.
Nelle ansie sociali, una tale figura tende a permeare l’intero insieme delle cognizioni sul sé. Detto in altri termini, l’ansioso sociale tende a considerarsi perdente come persona, a generalizzare l’idea di una propria presunta inadeguatezza applicandola all’insieme delle sue qualità personali. [sul giudizio di sé]
Il problema sta nel fatto che l’ansi