Uno schema cognitivo è un insieme di pensieri strettamente associati tra loro che obbediscono a una serie di condizioni.

Possono essere di carattere culturale, ideologico, religioso, di costume, psicologico. In questo articolo tratterò degli schemi legati ai sistemi cognitivi strutturali, primari o derivati, costituiti da processi inconsci della mente e che caratterizzano le ansie sociali.

Dunque mi riferisco a schemi costituiti da credenze di base, intermedie, pensieri automatici, assunzioni, motti, leit motiv.

Spesso sono routine che la mente memorizza e, in tali casi, sono elicitati e attivati automaticamente, quindi, senza un processo di elaborazione cosciente.

Essendo costituiti da insiemi di pensieri strutturali, gli schemi cognitivi sono attivati quando la mente è sollecitata da pensieri ed emozioni del momento presente o del passato prossimo.

Va comunque tenuto in considerazione che i pensieri strutturali fanno riferimento alla storia esperienziale, vissuta emotivamente, e che la mente ha fissato nella memoria.

Quando si tratta di motti, leit motiv o assunzioni, questi possono essere appresi nelle interazioni soprattutto familiari.

Gli schemi cognitivi sono associati alla memoria di esperienze simili a quelle vissute nel momento presente. Infatti, la mente categorizza le esperienze e le associa tra loro insieme alle emozioni provate. A ogni categoria di esperienze corrisponde uno o più schemi cognitivi.

Perché vi sia uno schema cognitivo devono esserci determinate condizioni:

  • Tutti gli elementi dello schema sono in relazione per mezzo di un identico tema.
  • Tutti i pensieri costituenti lo schema seguono un ordine gerarchico.
  • La gerarchia interna all’insieme dei pensieri osserva una disposizione conseguenziale e implicativa.
  • Tutti gli elementi costituenti lo schema seguono il medesimo filo logico conduttore.
  • Tutti i pensieri costituenti lo schema si confermano e rinforzano reciprocamente nei processi di riscrittura delle credenze.
  • All’interno della gerarchia di uno schema, ogni pensiero a qualsiasi livello giustifica, conferma e rinforza i livelli precedenti.
  • L’intero insieme degli elementi costitutivi di uno schema formano un sistema di pensieri strutturato e organizzato.

Uno schema cognitivo è finalizzato all’azione per mezzo del comportamento verbale o fisico.

È una sequenza di pensieri che opera un intero processo di valutazione fino alla decisione:

  • Valutazione degli strumenti, culturali, materiali e caratteriali, necessari e disponibili per far fronte all’esperienza.
  • Valutazione sull’azione efficace da mettere in campo.
  • Valutazione delle competenze e capacità proprie personali.
  • Previsione dell’effetto prodotto sulla base dei dati acquisiti e dell’azione ipotizzata.
  • Azione.

La gran parte di questo processo di elaborazione è, in genere, inconscio o tangente allo stato di consapevolezza. La persona non riesce a cogliere, a livello cosciente, l’intero processo elaborativo della mente, se non alcune parti finali relativamente ai pensieri automatici previsionali e di valutazione di sé. In genere questi ultimi tipi di pensieri sono colti se fa uno sforzo di concentrazione per carpire quali pensieri le sono passati per la mente.

Negli ansiosi sociali gli schemi cognitivi, attivati nelle situazioni ansiogene, sono disfunzionali e tendono a essere di segno negativo dato che le loro credenze descrivono e definiscono un sé inadeguato trascinando, nella negatività, assunti, motti e leit motiv.

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