Preoccupazione e rimuginìo

Preoccupazione e rimuginìo

Pubblicato da: Categorie: Modelli cognitivi e metacognizioni nel pensare degli ansiosi sociali

Benché possano sembrare l’uno sinonimo dell’altra, la preoccupazione e il rimuginìo hanno caratteristiche ben diverse.

Antony Williams – Kelly in profile

La preoccupazione è uno stile metacognitivo collegato all’emozione della paura; il rimuginìo, che pure è uno stile metacognitivo, è la reiterazione prolungata di un pensiero, o serie di pensieri, incentrati sulla previsione di effetti futuri, cioè riguarda fatti non ancora accaduti.

Generalmente, gli ansiosi sociali li valutano in modo conflittuale, da una parte, come pratiche utili alla soluzione di un problema, dall’altra come una dannazione da cui non ci si riesce di liberare.

Nella normalità, preoccupazione e rimuginìo sono di breve durata ed effettivamente sono utili per predisporsi verso la soluzione di problemi. Invece, nelle ansie sociali, queste sono di durata prolungata e possono ripetersi anche più volte nel corso di uno o più giorni.

Il rimuginìo del soggetto timido tende ad essere ossessivo. Il pensiero, spesso in forma di immagini, si blocca sull’oggetto della preoccupazione, su una scena fissa, su un unico “fotogramma”, a volte sembra quasi un disco rotto in cui il pensiero si ferma e si ripete in continuazione sempre sulla stessa previsione legata costantemente a uno stesso istante. (altro…)

La preoccupazione in ansia sociale e timidezza

La preoccupazione in ansia sociale e timidezza

Pubblicato da: Categorie: Le emozioni

Nella normalità, la preoccupazione è una condizione mentale che scaturisce dalla valutazione di eventi e situazioni da cui possono scaturire possibili minacce.  L’attenzione che ne deriva, è sostanzialmente finalizzata a non trascurare le valutazioni di rischio. Essa non si dilata in tempi elevati e si dissolve nel problem-solving. 

Yves Tanguy – indefinite divisibility

La preoccupazione può essere considerata adattiva e costituire un’anticipazione mentale del problem-solving. Nelle ansie sociali, questa condizione mentale, è un atteggiamento metodico, sistematico, esasperato, fino a generare sintomi ansiogeni, rimugini, ruminazioni e metacognizioni.  La preoccupazione viene dilatata nel tempo, per cui lo stato di tensione e di stress psicologico, giunge a protrarsi anche per lunghi periodi. L’ansia sociale e la timidezza inducono a una condizione di blocco, per la quale, la mente viene a trovarsi in una condizione di ristagno delle attività cognitive, e queste, sono dominate da una forte concentrazione attentiva sull’oggetto della preoccupazione, e in un modo fissatamente di controllo.  Sovente, non riesce a risolversi nel problem-solving. La preoccupazione tende a manifestarsi soprattutto in situazioni in cui è difficile attuare comportamenti di fuga come, ad esempio, prove o performance non evitabili, situazioni sociali obbligate, scadenze o altri tipi di situazioni improro