Preoccupazione e rimuginìo
Benché possano sembrare l’uno sinonimo dell’altra, la preoccupazione e il rimuginìo hanno caratteristiche ben diverse.
Antony Williams – Kelly in profile
La preoccupazione è uno stile metacognitivo collegato all’emozione della paura; il rimuginìo, che pure è uno stile metacognitivo, è la reiterazione prolungata di un pensiero, o serie di pensieri, incentrati sulla previsione di effetti futuri, cioè riguarda fatti non ancora accaduti.
Generalmente, gli ansiosi sociali li valutano in modo conflittuale, da una parte, come pratiche utili alla soluzione di un problema, dall’altra come una dannazione da cui non ci si riesce di liberare.
Nella normalità, preoccupazione e rimuginìo sono di breve durata ed effettivamente sono utili per predisporsi verso la soluzione di problemi. Invece, nelle ansie sociali, queste sono di durata prolungata e possono ripetersi anche più volte nel corso di uno o più giorni.
Il rimuginìo del soggetto timido tende ad essere ossessivo. Il pensiero, spesso in forma di immagini, si blocca sull’oggetto della preoccupazione, su una scena fissa, su un unico “fotogramma”, a volte sembra quasi un disco rotto in cui il pensiero si ferma e si ripete in continuazione sempre sulla stessa previsione legata costantemente a uno stesso istante. (altro…)