Il desiderio di riscatto sociale nella timidezza

Il desiderio di riscatto sociale nella timidezza

Pubblicato da: Categorie: accettazione, I problemi delle persone timide

In tutte le forme di ansia sociale, e quindi anche nella timidezza, il problema fondamentale è quello di sé rispetto agli altri, di sé nelle relazioni con gli altri, di sé visto dagli altri.

Telemaco Signorini – la sala delle agitate

Non a caso le ansie sociali sussistono proprio soltanto se relative alle relazioni con gli altri. Nell’affermare che l’uomo è un animale sociale, si sottolinea una caratteristica fondamentale, insita nella natura umana, che ha notevole importanza e incidenza nella psiche, nel pensiero e nel comportamento.

Maslow, nella piramide di bisogni umani, indica “amore e bisogni di appartenenza” tra i fattori primari che determinano la motivazione nell’uomo.  Sin dalla nascita, la nostra mente lavora alla formazione della definizione del sé in rapporto agli altri, alla definizione degli altri in qualità di soggetti interagenti, alle qualità di sé in chiave di accettazione e partecipazione sociale. In pratica, costruisce una propria identità sociale. Il bisogno di appartenenza nasce dalla necessità di esigenze fondamentali che l’essere umano sa di non poter soddisfare compiutamente come individuo senza danneggiare, in minima o in grande parte, il proprio equilibrio fisico e/o psichico. Già nella teoria dell’attaccamento si pongono in evidenza alcuni bisogni fondamentali che l’uomo, ha, dalla nascita fino alla morte: la certezza di essere acce

Timidezza e demotivazione al cambiamento

Timidezza e demotivazione al cambiamento

Pubblicato da: Categorie: Affrontare l’ansia sociale e la timidezza

Quando Carl Rogers teorizzò la terapia centrata sul cliente, si pose anche il problema della motivazione per far fronte alla resistenza al cambiamento, e ideò il dialogo motivazionale. Da un po’ di tempo, la terapia cognitivo comportamentale sta implementando, nelle proprie pratiche, il dialogo motivazionale.

Pablo Picasso – lo spavento

Impegno e motivazione sono strettamente collegati. Senza motivazione non c’è l’impegno.

Il problema, a mio parere, sorge da un conflitto tra ragione razionale e ragione emotiva, cioè tra la nostra razionalità cosciente e gli impulsi emotivi derivanti da quella parte del sistema cognitivo che è disfunzionale, e attiva i suoi strumenti di difesa o di aggiornamento, i cosiddetti stili di crescita della conoscenza. In condizioni normali, gli stili di crescita della conoscenza, fungono come strumento di adeguamento delle cognizioni per renderle più aderenti al mondo reale; e ciò è possibile quando le credenze sono elastiche.  Infatti, in tali casi, il sistema cognitivo non viene a trovarsi mai con un vero e proprio vuoto interpretativo oppure, se capita, è per un tempo ragionevolmente breve, tale da non compromettere le possibilità di risposta agli stimoli.  Purtroppo, negli ansiosi sociali, determinate credenze, quelle disfunzionali, quelle che si sono formate come interpretazioni emotive del reale, a scapito dell’interpretazione oggett

Volontà e motivazione nella timidezza

Volontà e motivazione nella timidezza

Pubblicato da: Categorie: I problemi delle persone timide

Volontà e motivazione sono variamente definite. In questa trattazione ci interessa valutarle in relazione alla loro incidenza sui comportamenti e le elaborazioni cognitive nei soggetti afflitti dai fenomeni di ansia sociale, di timidezza.

René Magritte – il liberatore

In via generale possiamo descrivere la volontà come la disposizione, la capacità e la determinazione nel porre in atto un comportamento finalizzato al raggiungimento di un determinato scopo. Possiamo definire la motivazione come il fattore che giustifica, da’ significato, e orienta il comportamento finalizzato al raggiungimento di uno scopo e dà la carica emotiva e intenzionale per la sua concretizzazione.

In un certo senso volontà e motivazione possono anche essere intese come variabili dipendenti dall’interazione tra bisogni, scopi, cognizione dei mezzi disponibili (compresi quelli propri), valutazioni di fattibilità e previsione delle probabilità di successo.

Per altro verso questi due fattori sono impulsi ad agire strettamente collegati tra loro.  La volontà senza motivazione non sussiste: perché possa manifestarsi, ha bisogno di un’intenzionalità che delinea fattivamente uno scopo conferendogli significato e valore. D’altro canto, la motivazione non è sufficiente al perseguimento di uno scopo senza un impulso, capace di superare le barriere emotive e contingenti, prerogativa, questa, che è pr

Timidezza e motivazione

Timidezza e motivazione

Pubblicato da: Categorie: Funzionamento fisico della psiche e della mente, I problemi delle persone timide

La motivazione è un processo in cui si organizza una configurazione di esperienze e azioni finalizzate a un determinato scopo e in relazione a date condizioni interne o ambientali.

Esse hanno a che fare con le ragioni per le quali una persona pone in essere determinati comportamenti per raggiungere l’oggetto del proprio obiettivo. Non entrerò nel merito delle varie teorie sulla motivazione poiché ciò esula dagli intenti di quest’articolo, a noi interessa la relazione tra ansia sociale e motivazione.

Marc Chagall – pittore alla luna

Gli scopi possono essere orientati verso l’ottenere o evitare un determinato risultato, possono anche essere abbandonati qualora i mezzi disponibili non permettono il loro raggiungimento. Questi due fattori sono presenti frequentemente nel comportamento dell’ansioso sociale.

Le persone timide sono permeate da pensieri che soggiacciono a determinate credenze disfunzionali, le quali fanno riferimento a idee negative riguardanti sé stessi, gli altri, il mondo inteso come consesso sociale.

Ciò significa che la timidezza induce a percepire sé stessi come soggetti gravemente carenti in determinate abilità sociali, capacità di far fronte efficacemente a certe situazioni, in amabilità o attraibilità o accettabilità come soggetto fisico o come persona; a percepire gli altri come soggetti gravemente carenti o fortemente dotati  negli stessi