Tra comunicazione non verbale e costumi consolidati nel comportamento umano, esiste una relazione di reciprocità: da una parte, i costumi che diventano elementi fondanti di modelli comportamentali sociali, subiscono l’influenza dei significati assegnati dalle interpretazioni delle azioni umane non verbali e dei valori a essi collegati; dall’altra, il conferimento di significati ai comportamenti umani (linguaggio non verbale) è contagiato dall’uso storicizzato dei costumi.
Tiziana Trezzi – al di la…incontro allignoto
Uno dei risultati di tale relazione di reciprocità è la cultura dell’apparenza. Questa incide nella vita delle persone in funzione dell’importanza che ciascun individuo le conferisce. Le persone timide vivono spesso il problema dell’apparenza e dell’apparire con estrema tragicità.
Con il tema dell’apparire entrano in gioco, l’idea di sé rispetto agli altri, e il problema dell’accettazione sociale. Le idee disfunzionali di sé che l’individuo timido, nel suo dialogo interiore, pone in relazione agli altri, fanno capo a: (altro…)